19 gennaio 2006

DUE MINUTI SULLE GAMBE A 137 Km ORARI


La discesa libera (DH) è la più spettacolare fra le specialità dello sci alpino. I discesisti, laddove il tracciato lo consente vanno alla ricerca della massima aerodinamicità nella cosidetta posizione a "uovo": individuando le traiettorie più brevi, e lasciano scorrere gli sci per creare il minor attrito possibile. Questi atleti raggiungono velocità a volte superiori ai 120 km/h.
Il dislivello della pista per le gare maschili varia dagli 800 ai 1100 metri, per quelle femminili dai 500 agli 800 metri.
Per poter disputare la gara è indispensabile partecipare alle prove cronometrate sul tracciato, prove che determinano anche l'ordine di partenza della competizione stessa.
Tra i discesisti italiani, il primato della specialità spetta a
Kristian Ghedina(nella foto), un vetereano da record che ancora oggi alla veneranda età di 36 anni è tra i 6 discesisti più forti di tutti i tempi.
Nei primi anni '80 come via di mezzo tra una discesa libera e uno slalom gigante nasce una nuova disciplina dello sci alpino, il super-G (SG)
Oggi il SG è molto più vicino, per velocità e caratteristiche tecniche, alla discesa.
Le gare di super-G maschile si svolgono su un dislivello che varia dai 500 ai 650 metri, quello delle gare femminili varia invece dai 400 ai 600 metri.
Il tracciato è segnalato con porte alternate blu e rosse atte a formare cambi di direzione in numero non superiore al 10% del dislivello e non inferiore a 35 in campo maschile e a 30 in quello femminile. Non sono previste prove del tracciato ed è obbligatorio come per la discesa libera l'uso del casco.

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