13 dicembre 2005

IL VENTO TRA LE MANI....!











Windsurf, ovvero tavola a vela. Ovvero l'emozione di volare sul mare sentendosi in armonia con gli elementi, sentendosi un tutt'uno col vento e l'acqua.
Sì, perché è il nostro corpo ad unire e dare forza all'insieme di vela e tavola.
A differenza delle altre imbarcazioni a vela, dove si é in parte "aiutati" dall'attrezzatura nel windsurf il vento si scarica direttamente sulle braccia, sulle gambe, e attraverso di lui passa direttamente ad imprimere il moto alla tavola.
Dal momento della prima planata in windsurf, scatta qualcosa nel cervello, d'ora in avanti ogni soffio, folata, raffica, ovunque siamo, ci farà subito trasalire e sognare…
Windsurf, sogno e follia, gioia e frustrazione… Se c'è uno sport che può coinvolgere fino in fondo, ma che può richiedere allo stesso tempo una dedizione talvolta quasi "monomaniacale", questo è sicuramente il windsurf.
Il windsurf fa risalire le sue origini ai primi anni '70, in California, anch'esso come evoluzione del surf da onda, il padre di tutte le "tavole", dall'idea di continuare a fare surf anche senza onde. Lo stesso impulso che in seguito ha creato lo snowboard ed il wakeboard, solo una curiosità, il primo windsurf fu presentato durante una festa in una villa, ed entrò ufficialmente per la prima volta in acqua… in una piscina!
Grandissimo sport per tutti e per tutte le età.... praticavo il windsurf moltisimmi anni fà, per intenderci, quando ancora si vedevano in mare una miriade di " BIBERONI" come li chiamavamo noi.. (tavole lunghissime e inaffondabili), poi le prime vele tecniche i primi alberi in carbonio, le prime tavolette o placette semi e affondabili..ero giovane e non ho continuato.. perchè preso da altri sport e soprattutto dalla "ciccia baffa"...a vent'anni che vuoi capì....
Il windsurf credo che sia uno dei sport più difficili che abbia mai praticato, forse un giorno ricomincerò insieme a mio figlio...se questo sport gli piacerà....

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