08 novembre 2005

SOTT'ACQUA....ALL'ULTIMA MAZZATA




Dopo il rugby, ora anche l'hockey si pratica in piscina....incredibile ma vero!
L' hockey subacqueo è uno sport velocissimo che combina nuoto e capacità di apnea.
E' praticato sul fondo di una piscina da due squadre di 6 elementi. I giocatori indossano pinne, maschera, tubo per la respirazione, casco e un guanto protettivo. La mazza è corta, il disco pesante più o meno 3 libbre e la porta larga 3 metri.
E' vietato qualsiasi tipo di contatto e solitamente i giocatori coprono ognuno una zona ben precisa della piscina.
Il successo dipende soprattutto dal lavoro di squadra, e dalla bravura (..direi capacità polmonare in questo caso..) del giocatore, in un ambiente dove il vantaggio della massa corporea viene annullato dall'acqua.
I tempi sono due da 15 minuti e le squadre possono operare massimo 4 sostituzioni dove i nuovi entrati si “tuffano” direttamente nel gioco. La caratteristica principale del gioco è l'inibizione della forza bruta a favore di una competizione dove giocatori di piccola stazza fisica possono competere alla pari di veri giganti.
Lo sviluppo delle azioni è prettamente subacqueo e la media di apnea solitamente si aggira sui 30 secondi.
Poche e semplici regole: nessuno può toccare colui che sta controllando il disco, il contatto è riservato esclusivamente al disco stesso, non si può fare ostruzione oppure manovre di disturbo (tipo togliere la maschera all'avversario). Il passaggio è difficile ma possibile, basta colpire il disco con la mazza ed indirizzarlo al compagno, il disco può essere anche alzato ed essere lanciato mantenendo una traiettoria di 50 cm dal fondo in modo da evitare eventuali intercettazioni.
Attualmente l'hockey subacqueo sta mietendo proseliti negli Stati Uniti dove vanta un vero e proprio campionato nazionale, con tanto di divisioni e mega playoffs tra le migliori squadre degli stati.

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