03 aprile 2007

IL CIAIX RACCONTA JEREZ ...nei giorni di fuoco


A cura del Ciaix....Inviato...Restato!


Motomondiale, al via la seconda prova, con un classico degli appuntamenti dei centauri di tutta Europa: Jerez de la Frontera. E' vero che Assen rimane un circuito incredibile ed unico o che Misano era l'appuntamento d'obbligo nella terra piú a due ruote d'Italia...ma Jerez de la Frontera é sicuramente il rendez-vous piú indimenticabile per i motociclisti europei.

In questa tranquilla cittadina andalusa convergono migliaia e migliaia di appassionati da ogni angolo della penisola spagnola e non solo. Non basterebbero 30 post per descrivere l'ambiente e la quantitá di bikers che si ritrovano in provincia di Cadice: si registra il tutto esaurito nel raggio di 50 km dal circuito...hotel, appartamenti, alberghi, stamberghe, ostelli di tutta la provincia di Cadice in questo week end sono in alta stagione. Molti bivaccano tranquillamente in una aiuola o dormono con la moto parcheggiata al fianco nel parco della cittadina, visto che non perderebbero questo appuntamento per niente al mondo.

Jerez lo vive con uno stato d'animo diviso fra terrore e gioia: i ragazzini (e soprattutto le ragazzine...) a letto presto e senza l'uscitina del fine settimana, mentre i maggiorenni non si perderebbero per niente al mondo questo spettacolo a due ruote.
Dal punto di vista ufficiale c'é una bellissima iniziativa del comune, che allestisce un rettilineo di qualche centinaia di metri nel viale principale della cittá, con balle di fieno e tribune galattiche, per assistere alle acrobazie di chiunque voglia esibirsi su questo doppio rettilineo con una curva. Il tutto in diretta sulla televisione locale; non importa che tipo di mezzo si guidi, dalla moto da strada a quella da cross, l'importante é lo spettacolo.

Ma ufficiosamente tutta la cittá é un circuito: moto di qualsiasi tipo, fino ad arrivare ai quad sfrecciano a velocitá incredibili a tutte le ore del giorno, su qualsiasi strada. E' il regno dell'impennata, del wheeling, del numero a tutti i costi e del mitico rombo: un appassionato che scalda il motore del suo mezzo, ne segue un altro a pochi metri, seguendo lo stesso ritmo e poi un altro, un altro ancora...fino a che decine di motori urlano all'unisono, in mezzo ai curiosi, in un odore di gomma bruciata indimenticabile.
In mezzo a tantissimi appassionati, dalla coppietta che é venuta con la moto, al gruppo di fricchettoni armati di Harley, al moto club Ducati spagnolo c'é anche chi viene a divertirsi con l'ultimo furto effettuato: una moto...e viene a farla crepare gloriosamente lungo le strade di Jerez, proprio come sognava il suo proprietario!

Numerosi gli appuntamenti, quelli che non sono scritti, ma che tutti conoscono: al macro-negozio "El motorista" su Avenida Europa in centinaia acquistano il gagdet all'ultimo grido per la propria due ruote. La notte di venerdí e soprattutto quella di sabato il mega-botellon su Avenida Mexico, dove i locali come "Contraste" montano un bancone sul marciapiede per dissetare i presenti. Decibel, marmitte svuotate, gomme fumanti sono assicurate...

I pomeriggi, i dopo cena e il dopo corsa, domenica pomeriggio si passano sulla terrazza della "Thipica" con vista su Avenida Lola Flores (ahimé).

Da non perdere la birretta pre-gara all'hotel Monte Castillo che dista poche centinaia di metri dall'autodromo, sempre che si possa raggiungere...code di 10 km nei due sensi, prima, dopo e durante il gran premio.

E per mangiare cosa c'é di meglio che il pesce del Romerijo al Puerto de Santa Maria, comodamente seduti, mentre il vialetto del Puerto si trasforma nella griglia di partenza di un gran premio...inutile portarsi il cellulare, se riesci a captare una chiamata...non capirai mezza parola!

Qualche consiglio: per chi circola in macchina é bene guardare 8 volte a destra e a sinistra prima di affrontare uno stop, altrimenti ci si ritrova una moto piantata nel cofano. Ed infine un paio di aneddoti: due anni fa un quad che faceva wheeling ha parcheggiato contro il bancone del bar a fianco del nostro...senza fermarsi di fronte alla vetrina. E non mancano emuli a 4 ruote: l'anno scorso vidi un trattore che si fece tutto il viale su due ruote!

In tutto questo delirio c'é sempre qualcuno che ci lascia la tuta: a 150 km/h su strade di cittá con pedoni che rischiano la ghirba solo a mettere il naso sull'asfalto...impossibile che non accada. Anche perché in questo fine settimana la cittá é...terra di nessuno!!








Il video "The Dark Side of the Track"




8 commenti:

mauretto ha detto...

grandissimo cicchiolì per un attimo mi hai fatto vivere l'atmosfera di un GP anche se non ci sosno mai stato

Cix ha detto...

Aspetta foto e video, Mauré....

Natalo ha detto...

Sò commosso!

taith ha detto...

bella cix ... grande release!!!

Unknown ha detto...

spetteeeecoooolooooo

Cix ha detto...

Comunque quest'anno é stato un mosciume rispetto ai precedenti: troppi divieti e troppe transenne che impedivano la libera circolazione delle moto.

Cix ha detto...

Inserisco un paio di video della cosiddetta motorada di quest'anno. Uno si potrebbe tradurre con Ció che la polizia non é riuscita a impedire
ed é stato girato al Puerto, peraltro nell'unico viale aperto alle moto. L'altro é un pó piú casereccio ma vale la pena di vedere i primi 60 secondi: ripreso a Jerez nell'unico viale riservato all'accesso delle moto di ritorno dal circuito.

Anonimo ha detto...

Well said.