04 novembre 2005

SOTT' ACQUA A CACCIA.......DI FOTO

La cernia



Pesce prete
L'aguglia
Il barracuda
La ricciola


Lo scorso Ottobre, le acque dell'Isola d'Elba hanno ospitato il Campionato Italiano di Cacciafotosub, una disciplina affascinante ed originale che vede i subacquei affrontarsi a suon di …scatti fotografici.
Secondo il regolamento FIPSAS, infatti, la "Caccia Fotografica Subacquea consiste nel catturare, con l'obiettivo di una fotocamera subacquea il maggior numero di pesci di specie diversa" nel rispetto di determinate regole.
Almeno mezz'ora prima dell'inizio della gara gli atleti ricevono dai giudici un rullino numerato da 36 pose e sensibilità 100 asa (normalmente per diapositive) da restituire al termine della competizione, che ha una durata minima di 4 ore. Ogni atleta deve utilizzare il primo scatto per ritrarre sé stesso con il numero di gara in evidenza: la titolarità dei rullini, infatti, viene determinata proprio in base a questa prima foto; ogni rullino privo dello scatto identificativo viene eliminato ed il suo titolare squalificato. Durante la competizione, gli atleti si spostano all'interno del campo gara e si immergono a caccia di pesci, cercando di immortalare quante più specie possibili: dato che il numero di scatti è limitato, è evidente che ogni errore (foto sfocata, pesce inquadrato male, pesce troppo lontano dall'obiettivo o altrimenti irriconoscibile etc..) influisce negativamente sul punteggio finale. Dopo la riconsegna dei rullini, l'organizzazione provvede a farli sviluppare.
A questo punto le foto sono valutate da una giuria composta da tre o cinque giudici, che possono attribuire ad ogni foto valida un punteggio da 0 a 10. I criteri di validità sono svariati: corretta messa a fuoco, corretta esposizione, possibilità di identificazione inequivocabile della specie, dimensioni minime del pesce pari a ¼ del lato lungo del fotogramma (36mm : 4 = 9 mm) integrità del fotogramma ed altri ancora. Il pesce va ritratto nel suo ambiente naturale e non è consentito attirarlo con pasture o trattenerlo con alcun mezzo.
Si possono presentare al massimo 35 specie diverse (36 scatti meno il primo) ed è obbligatorio presentare un solo fotogramma per specie. Il punteggio attribuito dalla giuria ad ogni foto viene poi moltiplicato per il coefficiente di difficoltà associato alla specie ritratta nello scatto. Esistono tre gruppi di specie (facili, media difficoltà e difficili) cui sono associati tre distinti coefficienti (2, 4 e 6). Pesci statici e/o poco diffidenti come scorfani, ghiozzi e bavose, fanno parte del gruppo delle specie facili; pesci meno confidenti come castagnole, tordi e donzelle appartengono al gruppo intermedio ed infine pesci come l'orata o il dentice appartengono al gruppo delle specie difficili con coefficiente 6. Se la specie ritratta non rientra nell'elenco ufficiale delle specie, si applica il coefficiente delle prede più difficili (coeff. 6).
La Cacciafotosub si articola storicamente in due principali categorie, Sportiva e Tecnica. Alla Categoria Sportiva appartengono gli atleti che si immergono in apnea, mentre quelli che si immergono con autorespiratore competono nella categoria Tecnica.
(tratto dal sito apneamagazine linkato nel blog)
Ragazzi, questo sport è veramente eccezionale, e a dirvelo è un pescatore subacqueo con più di dieci anni di attività nelle pinne.....va bene, che con le foto non ci mangia nessuno, però vi assicuro che riuscire a fotografare un bell'esemplare di Orata, Spigola, o Dentice, e parlo di pesci da chilo, se non si possiedono una buona tecnica acquaticità e attenti accorgimenti, come in una vera e propria battuta di pesca, diventa impresa molto ardua....
Le emozioni che si provano davanti alla preda, lì, sott'acqua, le potrete rivivere gurdando il bel pescione, immortalato in tutto il suo splendore, in una bellissima foto.
Immaginate di trovarvi nelle acque del Mar Rosso, dove la pesca è vietata, armati di una buona macchina fotosub, potrete vantarvi con gli amici, (stavolta con prove concrete) una volta tornati a casa, di un carniere (fotocartaceo) di tutto rispetto.

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